sabato 17 dicembre 2016

Step 22 - Il Museum of the Moving Image: l'Architettura dell'IKB

Architettura 
/ar·chi·tet·tù·ra/ 
sostantivo femminile

1.1 Elaborazione artistica degli elementi strutturali, funzionali ed estetici della costruzione.

Architettura del paesaggio, la progettazione e l'organizzazione armonica degli ambienti naturali abitati dall'uomo e degli spazi urbani come parchi, giardini pubblici, piazze.

2.2 Realizzazione architettonica parziale o considerata nel suo complesso, dovuta a una singola personalità o ai protagonisti di una data cultura.

3.3 In informatica, struttura di un programma ( a. software ) oppure dei componenti materiali di un computer ( a. hardware ) o di una rete di comunicazione ( a. di rete ).
4.4 fig.
Strutturazione, disposizione secondo cui si articolano le varie parti di un'opera o di un organismo.

Origine:
Dal lat. architectura, der. di architectus ‘architetto’ • sec. XVI.

Ecco il primo risultato che balza subito all'occhio quando digitiamo la voce "Architettura" sul motore di ricerca Google: la definizione del termine, che spiega senza ambiguità cosa si intende con questa parola, cioè una elaborazione artistica degli elementi strutturali, funzionali ed estetici della costruzione.
Ne consegue che l'architettura consiste, di conseguenza, anche nello studio degli spazi e le forme, i materiali da costruzione e i colori, che fondendosi insieme formano le nuove cattedrali dell'uomo moderno, nuovi spazi in cui l'uomo vive, studia, lavora, socializza e crea.
Gli edifici e più in generale gli spazi non sono solo importanti, sono fondamentali, ed è proprio questa imprescindibilità che fa sì che questi vengano visti oltre che nella loro veste funzionale anche sotto un punto di vista estetico. Gli studi sulle tecnologie di costruzione degli edifici e sul design di interni ed esterni vengono infatti portati avanti in maniera consistente, per creare opere che garantiscano una migliore efficienza e versatilità, e che suscitino ammirazione, stupore e magnificenza ai loro visitatori.
Come struttura in esame abbiamo il "Museum of the Moving Image" di New York negli USA, situato tra la 35th Avenue e la 36th Street nel Queens, dedicato alle arti multimediali come cinema, televisione e i media digitali, e che affonda le sue radici nel 1988, anno in cui venne fondato, per poi essere chiuso per lavori di riqualificazione nel Marzo 2008 e riaperto tre anni dopo nel 2011 con una veste tutta rinnovata e moderna. I lavori di messa in opera sono stati portati avanti dalla LEESER Architecture, azienda leader nel settore delle costruzioni e del design innovativo, che ne ha quasi raddoppiato gli spazi, aggiungendo nuovi elementi a quelli già esistenti della struttura, come un atrio rinnovato, un nuovo spazio espositivo, un teatro, e un nuovo cortile. I colori preponderanti che si trovano nella struttura sono il bianco e il Blu Klein, una combinazione ben riuscita e di effetto.
 
Teatro del Museum of the Moving Image, New York USA rivestito di pannelli di colore Blu Klein
Atrio del Museum of the Moving Image
 
Vista in sezione del Museum of the Moving Image, New York USA
Il Blu Klein ed in particolare il Blu sono particolarmente facili da riscontrare su riviste specifiche del settore dell'architettura, in particolar modo in pubblicazioni riguardanti descrizioni di materiali impiegabili nelle costruzioni, come nel caso del Blu Agate, un materiale dotato di semitrasparenza, una texture complessa e una varietà di toni che spazia dal blu al viola, dal cobalto all'azzurro e dal turchese al color malva.
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